Trend e prospettive del settore energetico in Europa: non tutto è come appare
L’approvvigionamento e l’uso dell’energia nel 2025 sono al centro di profonde trasformazioni, guidate sia dalla necessità di contrastare il cambiamento climatico sia da nuove dinamiche geopolitiche. Il contesto globale vede un’accelerazione verso fonti rinnovabili e una riduzione della dipendenza dai combustibili fossili tradizionali, mentre le tensioni internazionali – dalla guerra in Ucraina ai rischi in Medio Oriente – influenzano mercati e politiche energetiche. Gli ultimi dati indicano che gli investimenti globali in energia stanno rapidamente virando sul versante “pulito”: secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, nel 2024 la spesa mondiale in energie rinnovabili e tecnologie a basse emissioni ha superato quella nei combustibili fossili con un rapporto di 2 a 1. In particolare, gli investimenti nel solare hanno raggiunto per la prima volta i 500 miliardi di dollari in un anno, superando qualsiasi altra forma di generazione elettrica. Questo cambio di paradigma rispetto a pochi anni fa (nel 2018 il rapporto tra spesa in rinnovabili e fossili era di 1:1) segnala che la transizione energetica è in atto e sembra persino accelerare, sostenuta dal calo dei costi delle tecnologie pulite e da crescenti preoccupazioni sulla sicurezza energetica1.