Eleatiche Digest #57
Eleatiche è un servizio di analisi di Stroncature pensato per imprenditori, manager e consulenti aziendali che vogliono comprendere come le trasformazioni politiche, tecnologiche e i nuovi asset immateriali stiano cambiando le regole del fare impresa. Ogni giorno, Eleatiche fornisce contenuti di approfondimento su come:
le tecnologie digitali stiano abilitando modelli di business prima non praticabili, aprendo nuovi mercati e ridisegnando l’offerta di prodotti e servizi;
le imprese possano costruire valore a partire da conoscenza, competenze, software e reputazione, veri motori della crescita;
sia possibile scalare un’azienda anche con una struttura snella, attraverso l’uso strategico della tecnologia;
sviluppare organizzazioni capaci di rafforzarsi nei momenti di crisi, trasformando l’incertezza in un vantaggio competitivo;
come muta l’ordine economico internazionale, analizzando i flussi commerciali e degli investimenti e le trasformazioni lungo le catene produttive e del valore.
Eleatiche nasce da una idea precisa: fare impresa significa contribuire alla soluzione dei grandi problemi che toccano il numero più ampio di persone, generando allo stesso tempo progresso economico e impatto sociale.
Chi si abbona Eleatiche, oltre a ricevere ogni giorno notizie, analisi e approfondimenti, accede a un archivio di analisi, scenari, strumenti e casi studio, con focus su innovazione, scaling-up, asset intangibili e tecnologie emergenti. Eleatiche è parte dell’ecosistema di Stroncature.
Come introdurre l’intelligenza artificiale nelle PMI industriali
Molte PMI industriali considerano l’intelligenza artificiale un’opzione distante, complessa e fuori scala rispetto alle proprie capacità. Eppure, numerose applicazioni mostrano che l’AI può diventare una leva concreta e sostenibile anche per realtà con risorse limitate. L’adozione intelligente di moduli predittivi, sistemi di visione artificiale o algoritmi per la gestione della produzione non richiede strutture digitali avanzate né team specialistici interni. Occorre invece una strategia accessibile, graduale e integrata con i processi esistenti. Questo articolo analizza con rigore i passaggi essenziali per costruire una AI strategy solida per le PMI industriali, presentando casi documentati, architetture modulari scalabili e le condizioni operative e normative che rendono possibile il salto tecnologico. L’obiettivo non è astratto o futuribile: si tratta di ridurre i fermi impianto, migliorare la qualità e potenziare la capacità decisionale delle imprese manifatturiere con strumenti alla portata. Per chi guida un’impresa o affianca il management, comprendere come rendere concreta l’adozione dell’AI è oggi un fattore determinante per la competitività. Chi si abbona a Eleatiche accede a contenuti strutturati, operativi e verificabili, utili per decidere e agire.
Modelli di capitalizzazione degli asset immateriali per scale-up ed exit
Le risorse immateriali – come brevetti, software, dati e altri asset intangibili – sono diventate componenti fondamentali del valore d’impresa nell’economia moderna. Questi asset, pur non avendo consistenza fisica, alimentano l’innovazione e la crescita, arrivando a costituire la quota prevalente del valore di mercato di molte aziende. Basti considerare che nelle economie avanzate gli asset intangibili rappresentano fino al 90% del valore complessivo delle principali imprese, a riprova del loro ruolo primario nella creazione di valore competitivo. Per imprenditori e decisori aziendali, comprendere come capitalizzareefficacemente brevetti, soluzioni software proprietarie e basi di dati è dunque essenziale quando si pianifica la fase di scale-up o un’operazione di exit (IPO o cessione), al fine di riflettere appieno questi fattori critici nella valutazione dell’impresa.
Dall’output alla retention: ridefinire il valore nei modelli digitali
Nell’era digitale il successo di un’azienda dipende sempre meno dalla quantità di prodotti venduti (output) e sempre più dalla fedeltà e dall’uso continuo del cliente. La subscription economy e la servitizzazione segnano infatti il passaggio dal “bene una tantum” al servizio ricorrente: come osservano vari studi, questo modello “capitalizza il valore aggregato delle relazioni con i clienti… trasformandolo in entrate ricorrenti”. In pratica, invece di guadagnare da una singola vendita, l’azienda guadagna offrendo un servizio nel tempo. L’acquisto di un prodotto diventa quindi un abbonamento all’uso: “invece di comprare un’auto, ci si abbona al car sharing; invece di acquistare un pacchetto software… si sottoscrive l’abbonamento a un servizio in rete”. Ne consegue che “le attività in abbonamento prosperano quando i clienti ottengono e percepiscono un valore a lungo termine”: se questo è vero, ed è vero allora, il più importante driver del valore diventa la customer retention, non più l’output tangibile.
Defence Finance Monitor
Defence Finance Monitor è una piattaforma indipendente che collega le priorità strategiche europee con l’evoluzione industriale e tecnologica nel settore difesa. Non svolge analisi finanziarie, ma fornisce il contesto politico e istituzionale per valutare la rilevanza di imprese e tecnologie rispetto alla domanda pubblica. Analizza documenti ufficiali, programmi UE e NATO, e identifica segnali utili all’allocazione del capitale. Il suo approccio top-down aiuta gli investitori a comprendere dove si sta formando il futuro ecosistema difensivo europeo. DFM è un servizio di Stroncature S.r.l. orientato alla difesa delle democrazie liberali.