La disciplina del Patent Box ha conosciuto una significativa evoluzione con l'introduzione del D.L. 146/2021, convertito dalla L. 215/2021 e successivamente modificato dalla L. 234/2021 (Legge di Bilancio 2022). Questo intervento normativo ha completamente ridisegnato il meccanismo agevolativo per i beni immateriali, abbandonando il precedente sistema basato sulla detassazione parziale dei redditi derivanti dagli intangibili. Al suo posto, il legislatore ha implementato un regime di super-deduzione dei costi di ricerca e sviluppo, con una maggiorazione del 110% delle spese ammissibili. Ciò significa che, a partire dal periodo d'imposta in corso al 22 ottobre 2021, le imprese possono dedurre il 210% dei costi sostenuti per attività di R&S finalizzate alla creazione, tutela e sviluppo di determinati beni immateriali (100% di deduzione ordinaria più 110% di extra-deduzione). Questa trasformazione segna il passaggio a un sistema "front-end", dove l'incentivo agisce direttamente sui costi sostenuti per la ricerca anziché sui ricavi generati dall'utilizzo del bene, come avveniva nel regime precedente. La finalità è chiara: stimolare gli investimenti in innovazione rendendo il costo fiscale effettivo significativamente inferiore e permettendo alle imprese di beneficiare immediatamente dell'agevolazione, senza dover attendere la generazione di profitti dai beni immateriali.