Nel 1997, il ritorno di Steve Jobs alla guida di Apple segnò l'inizio di una delle più straordinarie rinascite nella storia dell'industria tecnologica. Dopo essere stato estromesso dalla stessa azienda che aveva co-fondato, Jobs trovò un'Apple sull'orlo del collasso finanziario, afflitta da un eccesso di prodotti confusi e linee di produzione costose. Con una visione chiara e un approccio implacabilmente minimalista, si dedicò alla semplificazione dell'intero ecosistema dell'azienda. Tagliò drasticamente i programmi di ricerca e sviluppo non essenziali e ridusse le linee di prodotti da quindici a soli quattro principali, stabilendo così un nuovo corso per Apple. La sua strategia era radicata nella convinzione che la qualità prevalesse sulla quantità e che un'enfasi sull'innovazione e sulla semplicità avrebbe riacceso la passione dei consumatori e rivitalizzato l'azienda. Questo ritorno alle basi non solo salvò Apple dal fallimento ma la pose sul percorso per diventare una delle aziende più preziose al mondo.