Quando un’impresa vende un marchio, un brevetto o un altro bene immateriale, si genera una plusvalenza che ha conseguenze fiscali rilevanti. Questi beni, infatti, sono trattati come immobilizzazioni e la loro cessione non è considerata un ricavo, ma un’operazione straordinaria che può aumentare sensibilmente il reddito imponibile. È quindi essenziale sapere come si calcola la plusvalenza, quali sono le regole per la sua tassazione e quando è possibile rateizzarne l’impatto su più esercizi. Questo approfondimento spiega in modo chiaro come funziona il regime previsto dall’art. 86 del TUIR, quali sono i requisiti per accedere alla rateizzazione, e quali attenzioni servono in sede di valutazione del bene. L’obiettivo è aiutare imprenditori e consulenti a pianificare correttamente le operazioni su beni immateriali, evitando errori e ottimizzando la gestione fiscale.