La lentezza come strategia
Nel mondo attuale, dove la connessione è continua e i confini tra lavoro e vita privata si fanno sempre più sfumati, il tempo non manca in senso assoluto, ma viene sottratto a poco a poco alla disponibilità delle persone. I cosiddetti mercanti dell’attenzione – piattaforme digitali, applicazioni, servizi online – competono tra loro per occupare ogni momento libero, organizzando l’esperienza quotidiana secondo logiche esterne e algoritmi pensati per trattenere, coinvolgere, sollecitare. Il risultato è che sempre più tempo viene assorbito in attività che non scegliamo pienamente, ma a cui reagiamo. La vera scarsità oggi non riguarda le ore disponibili, ma la possibilità di usarle in modo autonomo, senza essere continuamente spinti a rispondere a stimoli progettati per distrarci.