L’industria italiana si confronta oggi con un cambiamento strutturale degli equilibri economici internazionali. L’adozione da parte degli Stati Uniti di misure tariffarie generalizzate e selettive, l’intensificarsi del decoupling strategico con la Cina e la crescente regionalizzazione delle catene di fornitura stanno ridefinendo le condizioni di accesso ai mercati, la struttura delle filiere produttive e le logiche della competitività. In questo scenario, l’Italia – paese manifatturiero integrato nei flussi transatlantici ed euroasiatici – si trova esposta sia a impatti diretti (perdita di quote di mercato, incremento dei costi) sia a ricadute indirette (ristrutturazione delle supply chain, pressioni sulle PMI, riallocazione di investimenti).
L’interazione tra politiche commerciali, sicurezza economica e strategia industriale sta diventando un elemento determinante per il posizionamento competitivo delle imprese italiane. La crisi del multilateralismo, la ridefinizione degli accordi commerciali e la strumentalizzazione geopolitica del commercio internazionale impongono una nuova attenzione al rischio sistemico e all’autonomia strategica. Il presente report ricostruisce e analizza con approccio tecnico e documentato gli effetti delle tariffe USA e del decoupling sulle principali filiere italiane, con l’obiettivo di fornire strumenti utili alla valutazione economica, industriale e politica delle trasformazioni in corso.