Edge computing e intelligenza artificiale: il binomio tra latenza zero e continuità operativa
Negli ultimi anni l’adozione di intelligenza artificiale nelle imprese è cresciuta rapidamente, ma molti casi d’uso si scontrano con un vincolo fisico: il tempo necessario a trasmettere dati verso il cloud, elaborarli e restituire un risultato. Nei processi produttivi o nella mobilità autonoma, differenze anche di pochi millisecondi possono compromettere la sicurezza o la qualità. È qui che entra in gioco l’edge computing, ossia la capacità di elaborare i dati vicino alla fonte, direttamente su nodi locali o dispositivi a bordo macchina. L’integrazione tra edge e AI consente di prendere decisioni in tempo reale, riducendo la latenza e garantendo continuità anche in caso di connessione intermittente. L’obiettivo non è sostituire il cloud, ma ripartire i carichi: l’edge per il “qui e ora”, il cloud per l’analisi profonda, l’addestramento dei modelli e la scalabilità. In questo modo, imprese e operatori possono conciliare velocità operativa e potenza computazionale, trasformando la gestione dei dati in leva strategica per la competitività.