Introduzione
Negli ultimi anni, molte economie avanzate sperimentano una scarsità di personale qualificato senza precedenti, con tassi di disoccupazione ai minimi storici e posizioni vacanti che superano di gran lunga il numero di candidati disponibili. Questa situazione spinge al rialzo i costi del lavoro (le imprese offrono salari più alti pur di attrarre e trattenere talenti) e si accompagna a un turnover elevato del personale: negli Stati Uniti il fenomeno della “Great Resignation” ha visto oltre 50 milioni di lavoratori lasciare volontariamente il proprio impiego nel solo 2022. Di fronte a tali difficoltà nel reperire risorse umane qualificate, alcune aziende scelgono strategie di crescita alternative, investendo in tecnologie digitali e automazione invece di ampliare l’organico. Studi recenti indicano infatti che il perdurare di un mercato del lavoro teso ha spinto molte imprese ad adottare sistemi di AI e robotica per far fronte alla carenza di lavoratori, specialmente nei settori dove le mansioni sono più ripetitive e automatizzabili.