Per le imprese, capire come dedurre correttamente i costi legati a marchi, brevetti e concessioni è essenziale per una gestione fiscale ordinata. Si tratta di beni immateriali che non hanno una forma fisica ma producono effetti economici importanti nel tempo. Proprio per questa ragione, la normativa italiana non consente di scaricare tutto il costo nell’anno in cui viene sostenuto, ma impone di suddividerlo in più anni, secondo regole precise. L’impresa deve quindi sapere quando può iniziare a dedurre questi costi, in che misura, e per quanti anni. Le regole cambiano a seconda che si tratti di un bene acquistato o sviluppato internamente, e sono diverse anche nel caso in cui si applichino i principi contabili internazionali. Inoltre, quando queste operazioni avvengono tra società dello stesso gruppo, servono ancora più attenzioni. Questo approfondimento spiega in modo chiaro quali sono le regole previste dal TUIR per l’ammortamento fiscale dei beni immateriali, quali norme occorre rispettare, e cosa fare per evitare contestazioni da parte dell’amministrazione finanziaria.