Negli ultimi anni, l’economia delle imprese è stata attraversata da una trasformazione profonda che ha portato al riconoscimento crescente degli asset intangibili come principale fonte di valore. Questi beni immateriali, che comprendono conoscenze tecniche, capitale umano qualificato, marchi, reputazione, software e reti relazionali, sono sempre più al centro delle strategie aziendali, in particolare nei settori a elevata intensità cognitiva e tecnologica. Secondo i dati della World Intellectual Property Organization (2023), gli investimenti in asset intangibili stanno crescendo a un ritmo tre volte superiore rispetto a quelli in capitale fisico. Il valore globale degli asset intangibili detenuti dalle imprese ha superato i 61 trilioni di dollari, confermando il ruolo centrale che questi beni giocano nell’economia contemporanea. Parallelamente, le ricerche del McKinsey Global Institute sottolineano che le imprese ad alte performance tendono a investire in media oltre il doppio in capitale intangibile rispetto ai competitor con performance inferiori. In questo scenario, la questione centrale non è più quanto capitale fisico possiede un’impresa, ma quanto sa generare, proteggere e valorizzare capitale immateriale in modo sostenibile e strategico.
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